Christian

Christian è uno scagnozzo di Lino, il boss locale di Nuovo Corviale a Roma. Quando chiama, lui si precipita e assesta qualche pugno, spaventa qualche poveretto che non può pagare, rompe qualche testa. Il ragazzo vorrebbe di più ma il boss è accentratore e soprattutto sta preparando il terreno per il figlio Davide. Christian nel frattempo si prende cura della madre Italia, una povera donna malata di Alzheimer. Un giorno, le sue mani iniziano a sanguinare presentando quelle che sembrano a tutti gli effetti delle stigmati, e l'uomo inizierà a manifestare dei poteri sovrannaturali con cui salverà dalla morte la tossicodipendente Rachele. L'accaduto attirerà le attenzioni del postulatore Matteo, un uomo del vaticano che in passato è sopravvissuto grazie a quello che tutti - lui compreso - hanno considerato un miracolo.

Lino è morto e Christian, seguendo i consigli del Biondo, ha preso il controllo di Nuovo Corviale. Insieme a Rachele e ai suoi amici sta cercando di creare un nuovo piccolo mondo in cui vivere felice e tranquillo, ma è più facile a dirsi che a farsi: i nigeriani, i rumeni, i cinesi e tutte le altre fazioni vogliono la loro parte; Davide, a cui Michela ha spezzato le gambe, rifiuta la morte del padre e l'aiuto di colui che considerava un amico; Matteo, contattato da un angelo dalle sembianze femminili, capisce che Christian non è il nuovo Messia ma un agente del demonio e si trasferisce nel quartiere. Tutti loro si ritrovano così ad agire cercando di ottenere ciò che desiderano.